cammello

cam|mèl|lo
s.m., s.m.inv., agg.inv.
2ª metà XIII sec; lat. camēlu(m), dal gr. kámēlos, dal fenicio *gaml, con sovrapp. di -ello; nell’accez. 1b cfr. lat. scient. Camelus.


1a. s.m. AD grosso quadrupede ruminante del genere Cammello (Camelus bactrianus) originario delle zone desertiche e steppose dell’Asia centrale, con folto pelo bruno e due gobbe sul dorso, usato come animale da soma e da sella
1b. s.m. TS zool. mammifero del genere Cammello | con iniz. maiusc., genere della famiglia dei Camelidi, cui appartengono due sole specie, il cammello propriamente detto e il dromedario
2. s.m. CO tessuto pregiato morbido e leggero, che può essere costituito interamente dal pelo dell’animale o misto a lana: un cappotto di cammello
3. s.m.inv. CO colore bruno chiaro simile a quello del pelo di tale animale | agg.inv., di tale colore: una maglia cammello
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