curare
ca. 1274; dal lat. cūrāre, v. anche cura.
FO
1. FO fare oggetto di cure, seguire con premura, attenzione o interesse qcn. o qcs.: curare il giardino, la casa, la famiglia, l’educazione dei figli, il proprio aspetto fisico | CO fam., sorvegliare qcn., tenerlo d’occhio spec. per coglierlo in fallo: so che è un furfante e lo curo | TS sport nel calcio e sim., marcare da vicino un avversario, non dargli tregua
2a. FO estens., seguire nei dettagli, organizzare qcs. spec. in virtù di proprie competenze specifiche: curare una mostra, una rassegna, un progetto edilizio
2b. TS edit., filol.
marca_uso preparare un testo per la pubblicazione, esaminandone la tradizione a stampa e corredandolo di note storiche e illustrative: curare un’opera, curare la nuova edizione di un dizionario
2c. TS fin. compiere il complesso di operazioni necessarie a incassare un titolo di credito: spedizione, presentazione, sollecitazione e sim.
3. FO sottoporre a cure mediche, trattare con i mezzi terapeutici necessari alla guarigione: curare un malato, una malattia; curare bene, male, con farmaci mirati; curare una ferita, medicarla | estens., assistere qcn. durante una malattia: ha curato suo padre fino agli ultimi momenti
4. BU seguito da una prop. oggettiva: fare in modo, procurare: curare che ogni cosa sia a posto
5. CO tenere in considerazione; giudicare grave, importante o sim.: non curare le dicerie della gente
6. BU avere a cuore, amare in modo particolare spec. un familiare
7. OB TS tess. sottoporre a imbiancatura, spec. i panni grezzi
8. TS venat. ass. di uccelli: cedere ai trucchi e ai richiami preparati dai cacciatori
Il dizionario di italiano dalla a alla z