e|quì|vo|co
agg., s.m.
av. 1498; dal lat. tardo aequĭvŏcu(m), comp. di aequi- “equi-” e del tema di vocāre “chiamare, nominare”, cfr. gr. homónumos.
1a.AU agg., che si può interpretare in modi diversi; ambiguo: segnali, parole equivoche 1b. agg. TS log. nella logica aristotelica: di cose, che hanno lo stesso nome, ma definizioni diverse 1c. agg. TS log. nella logica terministica: di un segno, che ha diversi significati 2a. agg. AU che si comporta in modo sospetto, poco chiaro | di dubbia moralità: individuo, comportamento equivoco 2b. agg. AU malfamato: locale equivoco 3a. s.m. AU interpretazione sbagliata, malinteso: non devono esserci equivoci fra noi; chiarire, spiegare un equivoco; situazione poco chiara che consegue a un malinteso: cerchiamo di uscire dall’equivoco 3b. s.m. OB doppio senso; parola con diversi significati
Polirematiche
a scanso di equivoci loc.avv. CO per evitare fraintendimenti. rima equivoca loc.s.f. TS metr. r. formata da parole omofone ma non sinonime
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