rampollo

ram|pól|lo
s.m.
1304-08 nell'accez. 2; dalla loc. lat. rami pŭllu(m) “germoglio del ramo”.


1. LE vena d’acqua sorgiva, polla; zampillo: suona, empiendosi al rampollo vivo, la secchia (Pascoli)
2. LE estens., ramo giovane nato da una gemma avventizia, pollone: una quantità di vilucchioni arrampicati a’ nuovi rampolli d’un gelso (Manzoni) | TS agr. => rimessiticcio
3. CO discendente diretto di una famiglia: è l’ultimo rampollo di una nobile famiglia | scherz., fam., figlio: questi sono i miei rampolli
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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