superbo
av. 1306; dal lat. supĕrbu(m), der. di super “sopra”.
CO
1a. agg. , s.m., che, chi manifesta superbia: un uomo, un ragazzo superbo, essere, mostrarsi superbo
1b. agg. , che denota superbia: comportamento, sguardo superbo, contegno superbo
2. agg. , compiaciuto, soddisfatto di qcs. o qcn.: andare superbo dei propri figli
3. agg. , di animale, dal portamento tronfio e impettito: un gallo, un pavone superbo
4a. agg. , di qualità eccellente: un lavoro superbo | di qcn., di grande valore, di eccezionali capacità: un cantante superbo, un superbo musicista
4b. agg. , che suscita ammirazione per la straordinaria bellezza: un superbo gioiello, quel cavallo è un superbo esemplare, un tramonto, un panorama superbo | la Superba, per anton., la città di Genova per la grandezza e lo splendore della sua storia e dei suoi palazzi
5. agg. LE fig., altissimo, ripido: lo sommo er’alto che vincea la vista | e la costa superba più assai (Dante)
6. agg. LE fig., furioso, violento: un vento … | dinanzi polveroso va superbo (Dante)
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