accendere

ac|cèn|de|re
v.tr.
1284; lat. accĕndĕre, comp. di ad- “a, verso” e *candĕre “far bruciare”, cfr. candēre “essere caldo, bruciare”.

FO
1a. far bruciare suscitando o comunicando la fiamma: accendere un fiammifero, un falò, una sigaretta, il gas; accendere il fornello, la stufa, la caldaia, metterli in funzione dando fuoco al combustibile che contengono
1b. fig., far diventare rosso: il sole al tramonto accende l’orizzonte, l’emozione gli accende il viso
1c. fig., eccitare: accendere la mente, gli animi
1d. provocare, suscitare qcs., spec. di negativo: accendere una polemica, un conflitto
2. di dispositivo elettrico o elettronico, mettere in funzione: accendere la luce, la lampada, accendere il motore
3. TS econ. ammin., burocr. avviare, aprire un’operazione contabile, un atto giuridico o una pratica: accendere un mutuo, un’ipoteca, un insegnamento universitario

Polirematiche

accendere il fuoco
loc.v.
CO
produrre una fiamma
accendere il sangue
loc.v.
CO
infervorare; eccitare, infiammare: quella bionda gli accende il sangue
accendere la miccia
loc.v.
CO
scatenare una lite, una rivolta, una guerra
accendere un cero
loc.v.
CO
accendere una candela.
accendere una candela
loc.v.
CO
spec. scherz., ringraziare per essere scampato a un pericolo o avere superato con successo una prova difficile: ti è andata bene, accendi una candela a qualche santo
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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