be|ne|fi|cèn|za
s.f.
ca. 1300; dal lat. beneficĕntĭa(m), der. di bene facĕre “fare del bene” con influsso di beneficus “benefico”.
1. AD attività caritatevole rivolta agli indigenti, spec. sistematica e organizzata: opera, ente, istituto di beneficenza; fare della beneficenza, dare in beneficenza; beneficenza pubblica, quella fatta da ente pubblico e rivolta indistintamente a chi ne ha diritto; beneficenza privata, quella fatta da privati e rivolta spec. a singole persone: fiera, lotteria di beneficenza, il cui ricavato è devoluto a scopi benefici | fig., iron., non fare della beneficenza, non fare nulla gratuitamente, senza un utile pratico 2.OB carità: la sua beneficenza non ha limiti
Polirematiche
pesca di beneficenza loc.s.f. CO sorta di lotteria il cui incasso è devoluto a scopi benefici
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