cen|tè|ṣi|mo
agg.num.ord., s.m.
av. 1321; dal lat. centēsĭmu(m), v. anche cento; nell'accez. 3a cfr. fr. centime.
AU 1a. agg.num.ord., che in una serie, in una progressione occupa il posto corrispondente al numero cento (rappresentato da 100° nella numerazione araba e da C in quella romana): arrivare centesimo ad una gara, il centesimo posto; anche s.m.: il centesimo della graduatoria 1b. agg.num.ord., con uso enfatico, ennesimo: è la centesima volta che te lo dico! 2. s.m., ognuna delle cento parti uguali in cui è divisibile un intero: un centesimo di secondo; anche agg.: la centesima parte 3a. s.m., moneta che vale la centesima parte dell’unità monetaria: il giornale un tempo costava pochi centesimi| pagare fino all’ultimo centesimo, pagare interamente; preciso al centesimo, di somma di denaro calcolata, pagata o riscossa interamente 3b. s.m., fig., in frasi negative: non avere un centesimo, non guadagnare un centesimo, non avere l’ombra di un centesimo, non avere denaro
Polirematiche
contare il centesimo loc.v. CO essere molto attento alle spese, parsimonioso, avaro lesinare il centesimo loc.v. CO contare il centesimo. spaccare il centesimo loc.v. CO essere molto parsimonioso, avaro
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