ciao
1905; dal venez. sciao , dal lat. mediev. sclavus come forma di saluto, cfr. la loc. servo suo e sim., v. anche schiavo.
FO
1. saluto amichevole e confidenziale, usato quando ci si incontra o ci si lascia e nelle lettere: ciao, come stai?, ciao me ne vado; fare ciao, spec. di bambini, salutare aprendo e chiudendo la mano o anche solo agitandola: fai ciao al nonno; anche s.m.inv.: mi ha detto un ciao molto affettuoso
2. scherz., iron., per indicare qcs. che si conclude in modo drastico e definitivo, per esprimere scetticismo, ecc.: gli hanno dato la liquidazione e ciao, «Mi ha detto che terminerà il lavoro per domani» «Sì, ciao!»
Il dizionario di italiano dalla a alla z