AU
1a. agg., privo della vista: essere cieco dalla nascita, essere cieco da un occhio; non sono mica cieco!, per dire che si è visto o notato qcs. o qcn.; essere cieco come una talpa, iperb., vederci pochissimo
1b. agg., fig., della fortuna, della sorte, che assegna i suoi benefici in modo casuale, senza riguardo dei meriti | dell’amore, che non è condizionato dall’aspetto fisico dell’amato e dell’amata né dall’interesse economico | LE il nume cieco, per anton., Eros, dio dell’amore
2a. agg. AU privo del lume della ragione, folle: cieco di passione, di rabbia, la gelosia lo ha reso cieco | BU insensibile: essere cieco all’arte
2b. agg. AU di qcs., che ottenebra la ragione: una cieca rabbia, un cieco istinto, un furore cieco
3. agg. AU assoluto, totale, che non ammette discussioni: una cieca obbedienza, avere cieca fiducia in qcn.
4. agg. AU senza uscita, senza sbocco: strada cieca, corridoio cieco, galleria a fondo cieco | senza aperture, senza finestre: muro cieco, camera cieca; finestra cieca, murata
5. agg. LE senza luce, buio: se tu pur mo in questo mondo cieco | caduto se’ (Dante) | coperto, nascosto, invisibile: sono caduti in cieca fossa (Boccaccio)
6. s.m. AU chi è privo della vista: bastone per ciechi; cieco nato, c. dalla nascita; lo vede anche un cieco, è chiaro anche ai ciechi, è evidente, comprensibile a tutti | LE fig., chi è privo della ragione
7. s.m. TS anat. => intestino cieco
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