colletta

col|lèt|ta, col|lét|ta
s.f.
av. 1375; dal lat. collēcta(m), der. di collectus, p.pass. di colligĕre “raccogliere”.


1. AD raccolta di offerte, spec. in denaro, per beneficenza o per una spesa collettiva: promuovere una colletta per i bisognosi, per i poveri, fare una colletta per un regalo di nozze
2. TS etnol. presso alcuni popoli primitivi, l’attività di raccogliere i prodotti spontanei presenti nell’ambiente naturale, sia vegetali commestibili o comunque utili, sia piccoli animali facilmente catturabili
3a. TS lit. durante la Messa, preghiera collettiva recitata prima dell’Epistola
3b. TS lit. ciascuna delle preghiere che si trovano raccolte in fondo al Messale, spec. per invocare la grazia divina sulla comunità
4. TS stor. nel Medioevo, imposta, tributo: colletta ordinaria, imposta fondiaria del regno di Napoli; colletta di mare, di terra, imposta personale in uso a Genova
5a. OB raccolta, riunione di persone, di popolo
5b. OB adunanza di religiosi o di fedeli | luogo di riunione dei fedeli
6. TS industr. nella preparazione dei saponi, soluzione di sapone nella liscivia salina, prodotta durante la fase di liquidazione

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