con|cè|de|re
v.tr., v.intr.
1ª metà XIII sec; dal lat. concēdĕre, v. anche cedere.
AU 1. v.tr., accordare per favore, generosità e sim.: concedere favori, benefici, aiuti; concedere la grazia, il perdono; concedere un aumento di stipendio; assegnare, conferire: la giuria ha concesso un premio speciale| accordare: concedere un permesso, una proroga; ti concedo ancora una settimana per finire il lavoro| praticare: concedere un forte sconto 2a. v.tr., seguito da che o di, consentire, permettere: ha concesso che il figlio andasse in vacanza con i suoi amici; concedimi di rientrare tardi questa sera! 2b. v.tr., ammettere, accettare per vero, reale, giusto, ecc.: questo te lo concedo, concesso che abbia studiato, sei sicuro di riuscire a passare l’esame?| ammesso e non concesso, per indicare che si ammette momentaneamente come vera un’ipotesi ritenuta improbabile: ammesso e non concesso che sia come tu dici, non c’era bisogno di reagire così 3. v.intr. (avere) LE accondiscendere, acconsentire: ma se tu vivi, o misero, | se non concedi al fato (Leopardi)
Polirematiche
concedere la mano loc.v. CO acconsentire al matrimonio.
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