consacrare
av. 1306; lat. consecrāre, v. anche 1sacro.
CO
1a. CO
TS lit. rendere sacro mediante un rito religioso: consacrare una chiesa, un tempio pagano | consacrare l’ostia, il pane e il vino, nel cattolicesimo, convertire il pane e il vino nel corpo e nel sangue di Cristo durante l’Eucaristia
1b. CO
TS lit. rendere sacro conferendo l’ordine o una carica ecclesiastica, facendo entrare in un ordine monastico, investendo con rito religioso di un’alta dignità, spec. quella regale o imperiale: consacrare un sacerdote, una monaca, un imperatore | consacrare qcn. vescovo, imperatore: riconoscerlo tale mediante un rito religioso
2a. CO
TS lit. dedicare a Dio, ai santi, ecc. rendendo sacro con un rito religioso: consacrare una cappella alla Madonna | CO estens., dedicare un monumento alla memoria di eroi e sim.: consacrare un monumento ai caduti
2b. TS stor. nel mondo pagano, offrire in voto a una divinità
3a. CO
rendere degno di sommo rispetto: il sacrificio dei martiri ha consacrato questo luogo
3b. CO
rendere degno d’onore e di memoria: Dante ha consacrato il nome di Beatrice; consacrare qcn. sommo poeta, campione, ecc., attribuirgli tale titolo
3c. CO
rendere stabile, sancire solennemente: consacrare un uso, un diritto
4. CO
dedicare in modo completo ed esclusivo a qcn., a una causa: consacra tutto il suo tempo allo studio | consacrare la propria esistenza a Dio: dedicarsi al suo culto, spec. pronunciando i voti
5. TS stor. in Roma antica, maledire un reo abbandonandolo alla vendetta di una divinità
6. OB divinizzare
7. OB incantare con arti magiche, ammaliare
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