conservatore

con|ser|va||re
agg., s.m.
sec. XIII; dal lat. conservatōre(m), v. anche conservare.

CO
1. agg. CO che conserva, custodisce o mantiene inalterato nel tempo: memorie conservatrici del passato
2a. agg. , s.m. CO che, chi in campo politico tende a mantenere l’ordinamento costituito, difendendo la tradizione e opponendosi a nuove ideologie, riforme o innovazioni: un conservatore convinto, essere, dichiararsi conservatore; partito, schieramento conservatore
2b. agg. , s.m. TS stor. => tory
3. agg. , s.m. CO estens., che, chi è contrario ai cambiamenti, alle novità, spec. in ambito culturale o sociale: una famiglia, un’educazione conservatrice | in senso spreg., reazionario
4. s.m. TS burocr. titolo dei funzionari addetti alla conservazione di beni o raccolte di pubblico interesse: conservatore dei monumenti
5. s.m. TS stor. in alcuni comuni e corporazioni medievali: titolo dei magistrati che garantivano l’osservanza degli statuti o ricoprivano varie cariche amministrative: conservatori di legge, di pace

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