degno

|gno
agg.
ca. 1224; lat. dĭgnu(m).


 AU 
1. meritevole di una determinata valutazione o giudizio: parole degne di ammirazione, azione degna di biasimo, comportamento degno di lode
2a. di qcn., ritenuto all’altezza di altra persona per virtù, morale o condizioni economiche, sociali e sim., spec. in contesti negativi: tu non sei degno di quella ragazza | spec. iron.: è il tuo degno compare, per indicare chi ha indole o modi di vita simili a quelli di un’altra persona
2b. dabbene, onesto: gente degna, una degna persona
2c. di qcn., all’altezza di un ufficio, una mansione, una carica per qualità innate o capacità acquisite: un funzionario degno di ricoprire la carica
3a. di comportamento, azione, parola e sim., riconosciuti come propri delle virtù, dell’indole, del carattere di una persona, spec. in contesti negativi: questo non è degno di te!; anche iron.: una prodezza degna di te
3b. di qcs., che si addice, appropriato, conveniente: è un ambiente degno di noi, un degno castigo, un piatto degno di uno chef
4. pregevole: fare qcs. di degno, l’opera degna che attendevamo da tempo


Polirematiche

degno di considerazione
loc.agg.
CO
considerabile
degno di fede
loc.agg.
CO
che può essere creduto sulla parola, attendibile | di qcs., autentico
degno di miglior causa
loc.agg.
CO
di comportamenti o atteggiamenti, ritenuti sproporzionati al motivo o allo scopo che li ha determinati
degno di nota
loc.agg.
CO
che merita di essere notato, importante, notevole.
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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