digerire

di|ge||re
v.tr.
1282; lat. digĕrĕre propr. “distribuire”, comp. di dis- “qua e là” e gerĕre “portare”.

AU
1. trasformare gli alimenti in sostanze nutritive assimilabili dall’organismo: digerire il pranzo, la cena, ogni sorta di cibo; digerire anche i sassi, il ferro: godere di un’ottima digestione | ass.: se non faccio due passi non riesco a digerire, digerire bene, a fatica | estens., smaltire: digerire una gran bevuta, una sbornia
2. fig., intendere, far proprio, assimilare dopo lungo studio: il greco non l’ha mai digerito
3. farsi passare, reprimere riacquistando calma ed equilibrio: digerire la rabbia, la collera, la stizza
4. tollerare, sopportare: non digerire un’offesa, un sopruso, un atteggiamento; non digerire qcn.: averlo in antipatia | spec. in frasi negative, ammettere, credere: questa storia proprio non la digerisco
5. TS chim. sottoporre a digestione
6. OB esaminare attentamente, ponderare | disporre, ordinare
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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