di|giù|no
agg., s.m.
ca. 1260 nell'accez. 2; da un più antico *gigiuno, lat. ieiūnu(m), con dissimilazione iniziale.
CO 1. agg., che non ha mangiato da tempo più o meno lungo o nell’arco di una giornata: sono digiuno da due giorni, è sera e sono ancora digiuno| vuoto di cibo: stomaco digiuno 2. agg., fig., ignaro, sprovvisto: digiuno di cognizioni storiche, filosofiche, matematiche, di poesia; essere digiuno di qcs.: non averla mai vista o provata | privo: essere digiuno di notizie, di novità 3. s.m. TS anat. => intestino digiuno 4. agg. LE avido, desideroso: con la speranza | si fece la mia sete men digiuna (Dante)
Polirematiche
intestino digiuno loc.s.m. TS anat. parte dell’intestino tra il duodeno e l’ileo, in cui il cibo passa rapidamente, motivo per cui resta spesso vuoto
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