dignità

di|gni|
s.f.inv.
2ª metà XII sec; dal lat. dignitāte(m), der. di dignus “degno”.


AU
1. condizione di onorabilità e di nobiltà morale che deriva all’uomo dalle sue qualità intrinseche o da meriti particolari; il rispetto che per tale condizione si ha di sé e si esige dagli altri: difendere, tutelare la propria dignità, mancare, essere privo, non avere un briciolo di dignità, un crimine che offende la dignità umana | carattere nobile, esemplare o degno di rispetto: dignità di un’istituzione, del lavoro
2. espressione grave e severa: dignità di uno sguardo, del volto | bellezza austera: dignità di un edificio
3a. carica elevata, alto ufficio: dignità senatoria, cardinalizia, civile, religiosa | TS dir.can. ogni titolo o ufficio a cui sono annessi privilegi, preminenze e giurisdizione
3b. LE persona insignita di una carica elevata: tre badesse, fiancheggiate da altre dignità …, non volevano accettare la sua soprintendenza (Manzoni)
4. BU posizione sociale elevata
5. TS filos. non com., principio generale e assoluto, assioma
Il dizionario di italiano dalla a alla z
Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Black Friday Promo