esca

é|sca
s.f.
av. 1292 nell'accez. 1c; lat. ēsca(m), da edĕre “mangiare”.

AD
1a. pezzo di cibo, anche finto, usato per attirare e catturare animali, spec. pesci e uccelli: mettere, attaccare l’esca all’amo, usare un verme come esca; venire all’esca, essere attirato dall’e., abboccare
1b. fig., allettamento, lusinga: usare gli sconti come esca per i clienti | inganno: questa proposta è un’esca per i sempliciotti, abboccare, correre all’esca; prendere qcn. all’esca, ingannarlo; gettare l’esca, cercare di attirare qcn.
1c. LE cibo spec. per animali; nutrimento, anche fig.: i’ non curo altro ben né bramo altr’esca (Petrarca)
2. CO sostanza vegetale facilmente infiammabile usata un tempo per accendere il fuoco o per dare fuoco alla polvere da sparo | BU fig., incitamento o stimolo che suscita una passione
3. TS bot. => esca della vite

Polirematiche

dare esca
loc.v.
CO
alimentare, fomentare: dare esca all’odio, all’amore
dare esca al fuoco
loc.v.
CO
fomentare una sistuazione già critica
esca artificiale
loc.s.f.
TS pesc.
insetto, verme o pesce finto usato per catturare i pesci
esca della vite
loc.s.f.
TS bot.
malattia della vite causata da funghi, che provoca spaccature longitudinali nel ceppo | malattia che rende molle il tronco degli alberi
mettere l’esca accanto al fuoco
loc.v.
CO
mettere se stessi o altri nell'occasione di innamorarsi o di provare altre passioni
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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