fi|gliò|lo
s.m.
2ª metà XII sec; lat. filĭŏlu(m), v. anche figlio.
CO 1a. spec. con connotazione affettuosa: figlio: ha due bei figlioli, il mio figliolo 1b. per anton., con iniz. maiusc., la seconda persona della Trinità, Gesù Cristo 2. CO estens., ragazzo, giovane: è un caro figliolo!, un bel figliolo| nel linguaggio ecclesiastico, spec. come appellativo affettuoso rivolto da un sacerdote ai fedeli: carissimi figlioli
Polirematiche
figliol prodigo loc.s.m. CO con rif. alla parabola evangelica, chi si pente di ciò che ha fatto e torna sulla retta via o chi torna a ciò che aveva abbandonato precedentemente; anche iron.
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