fi|schià|re
v.intr. e tr.
1ª metà XIV sec; lat. tardo fĭstŭlāri “suonare la zampogna”, der. di fistula “zampogna”.
AU 1a.v.intr. (avere) produrre un suono acuto e prolungato, con la bocca, con uno strumento, un attrezzo, ecc.: non saper fischiare, fischiare allegramente, fischiare con due dita in bocca; fischiare con un fischietto, con uno zufolo, con un filo d’erba; fischiare a qcn., chiamarlo con un fischio; fischiare a qcn., dietro a qcn., in segno di approvazione, di ammirazione o di disapprovazione: fischiare a una donna per strada 1b. v.intr. (avere) di animali, emettere il tipico verso sibilante: il merlo fischia, le serpi fischiano 1c. v.intr. (avere) produrre un sibilo: il vento fischia tra i rami, le pallottole fischiavano sulle loro teste| ronzare: mi fischiano le orecchie 1d. v.intr. (avere) di dispositivo, macchina e sim., produrre un suono prolungato simile a un fischio: il treno entrò in stazione fischiando, fischia la sirena 2. v.intr. (avere) pronunciare male la s o la f: quando parla fischia un po’ 3. v.tr. , accennare o ripetere fischiando con la bocca, con intonazione musicale più o meno precisa: fischiare un ritornello, un motivetto 4. v.tr. , segnalare qcs. con un fischietto: fischiare l’allarme, fischiare un ordine| TS sport dell’arbitro, segnalare, ordinare con un fischio: fischiare un rigore, una punizione, la fine della partita; fischiare il calcio d’inizio, dare inizio alla partita 5. v.tr. , disapprovare con fischi: fischiare un cantante, un attore; fischiare un film, una commedia; essere fischiato a un comizio, essere fischiato dal pubblico 6. v.tr. OB fischiare una bastonata, una botta a qcn., fig., non com., dare una forte bastonata, un forte colpo a qcn.
Polirematiche
fischiare le orecchie loc.v. CO scherz., a qcn. fischiano le orecchie: qcn. ha la sensazione, il sospetto che altri stiano parlando o sparlando di lui.
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