flagello

fla|gèl|lo
s.m.
av. 1294; dal lat. flagĕllu(m), dim. di flagrum “sferza”.


1. CO frusta fatta di cordicelle annodate oppure di striscie di cuoio o di fili metallici con palline o uncini di metallo alle estremità, un tempo usata come strumento di penitenza o di supplizio: vibrare il flagello, battere, percuotere con il flagello | BU estens., il supplizio stesso, la flagellazione: condannare al flagello
2. CO estens., l’abbattersi continuo e violento, spec. di agenti atmosferici: il flagello della grandine sui raccolti
3a. CO fig., evento o fenomeno rovinoso, calamità: il flagello della guerra, della peste | piaga sociale: il flagello della corruzione politica, della droga
3b. CO fig., persona che provoca danni, rovine o stragi | persona molesta, che arreca noia e fastidio: anche scherz.: quel bimbo è un vero flagello
4. LE fig., chi, spec. con parole o scritti, condanna aspramente potenti, istituzioni e sim.: il flagello dei principi, il divin Pietro Aretino (Ariosto)
5. BU fig., fam., enorme quantità, spec. di persone, animali o cose: un flagello di gente, un flagello di debiti da pagare
6. TS stor. nome di alcune gabelle riscosse un tempo in Italia meridionale
7. TS zool., bot. filamento protoplasmatico mobile e allungato tipico dei Flagellati, di cui rappresenta l’organo motore, presente anche in alcune cellule dei Metazoi e in diversi organismi vegetali inferiori
8. TS bot. ramo sottile dagli internodi molto lunghi, strisciante sul terreno

Il dizionario di italiano dalla a alla z
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