fo|càc|cia
s.f.
2ª metà XIV sec; lat. focacĭa(m), der. di focacius “cotto sotto la cenere” sott. panis “1pane”, der. di focus “focolare”.
AD 1. CO sorta di pane di forma sottile e schiacciata condito con olio o altri ingredienti e cotto al forno: un pezzo di focaccia, focaccia al formaggio, focaccia al rosmarino 2a. RE sett., dolce di pasta lievitata cotto in forno, talvolta con l’aggiunta di uvetta, canditi o sim.: focaccia di mele, una fetta di focaccia 2b. RE merid., pietanza cotta in forno costituita da più strati di pasta sottile, farciti con vari ingredienti 3. TS tess. tipo di confezionamento in cui il filato è avvolto senza supporto e con stratificazione dall’esterno verso l’interno
Polirematiche
rendere pan per focaccia loc.v. CO vendicarsi di un danno, di un torto ricevuto facendolo subire a propria volta al responsabile
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