giu|bi|lè|o
s.m.
av. 1313; dal lat. crist. iubilaeu(m) sott. annu(m) “anno”, dal gr. iōbēlaîos, agg. e s.nt., con forma e con sign. modificati prob. per influenza di iubilāre, iubilus, dall’ebr. jōbēl propr. “capro”, perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro.
1. TS relig. presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo che cadeva ogni cinquanta anni, durante il quale i campi erano lasciati a riposo, venivano rimessi in libertà gli schiavi, condonati i debiti e riscattate le terre dai proprietari d’origine 2.TS eccl. nella Chiesa cattolica, anno dichiarato santo che cade ogni venticinque anni, durante il quale il papa concede l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli che si rechino in pellegrinaggio a Roma e compiano particolari pratiche religiose | l’indulgenza elargita in tale occasione solenne: prendere, ricevere il giubileo 3.TS eccl. cinquantenario di una ricorrenza ecclesiastica: giubileo episcopale, sacerdotale|BU cinquantenario di altre ricorrenze: giubileo di matrimonio, di cattedra, di regno
Polirematiche
giubileo straordinario loc.s.m. TS eccl. quello celebrato in occasione di particolari circostanze.
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