im|bù|to
s.m.
av. 1320; lat. imbūtu(m), propr. neutro di imbutus, der. di imbuĕre “imbevere”.
AD 1. utensile di lamiera, di plastica o di vetro, a forma di largo cono rovesciato terminante con un tubetto, usato per travasare liquidi o materiali in polvere dentro bottiglie o altri recipienti con l’imboccatura stretta 2. estens., oggetto o luogo la cui forma ricorda un imbuto: l’imbuto del grammofono, in quel punto il fiume forma un imbuto 3.TS zool. nei molluschi cefalopodi: organo che serve per espellere l’acqua e le sostanze di rifiuto contenute nella cavità delimitata dal pallio e dalla parete del corpo in cui sono site le branchie e che ha anche una funzione locomotoria, in ragione della spinta che l’animale riceve dalla fuoriuscita dell’acqua 4.TS metrol. unità di misura di superficie (equivalente a 249,17 m2) e di capacità per aridi (equivalente a 3,156 litri) usata a Cagliari prima dell’adozione del sistema metrico decimale 5.TS petr., geol. struttura concava o convessa a forma di cono
Polirematiche
a imbuto loc.agg.inv. CO di qcs. la cui forma ricorda quella di un imbuto: cappello a imbuto, strettoia a imbuto
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