1in
fine XI-in. XII sec; lat. ĭn.
FO
1a. introduce determinazioni di spazio, spec. di stato in luogo, anche fig.: una villa in montagna, vivere in città; perseverare in un errore | entro, dentro: tenere un oggetto in mano, avere un presentimento nell’animo | su, sopra: leggere un libro in treno | con riferimento a ciò che è scritto su un libro, un giornale e sim., o a chi ne è l’autore: come si legge nei "Promessi Sposi", in Manzoni
1b. in unione con verbi che indicano movimento, avvicinamento e sim., introduce una determinazione di moto a luogo, anche fig.: andare in Svizzera, entrare in casa, scendere in piazza, mettersi strane idee in testa | contro: inciampare in un ostacolo, imbattersi in una difficoltà | verso: volgersi nella direzione contraria
1c. in unione con verbi che esprimono un cambiamento, un mutamento e sim., indica il punto di arrivo, lo stadio finale: cambiare lire in dollari, mandare in pezzi, cambiare in meglio
1d. preposto al cognome del marito indica la relazione di matrimonio: Maria Bianchi in Rossi
2. in unione con verbi che indicano passaggio, attraversamento e sim., introduce una determinazione di moto per luogo o indica un movimento entro uno spazio circoscritto, anche fig.: passeggiare nel parco, viaggiare in Italia; tante idee mi passano nella mente
3a. introduce una determinazione di tempo determinato: nell’estate, in pieno inverno, partirò in giugno, in gioventù, in tempo di guerra
3b. introduce una determinazione di tempo continuato: finirò il lavoro in due mesi, in un attimo
4. in correlazione con la preposizione di indica un passaggio, anche fig.: di luogo in luogo, di bene in meglio, di volta in volta, di ora in ora | con valore distributivo: di tre in tre, di dieci in dieci
5. in unione con verbi che esprimono fiducia, speranza e sim., introduce la persona o la cosa che ne è destinataria: credere in Dio, nelle proprie forze
6. indica il modo in cui si svolge un’azione o si esegue un’operazione: ascoltare in silenzio, parlare in fretta, colorare in rosso, trasmettere in diretta, in stereofonia | indica la condizione in cui qcn. o qcs. si trova: essere in miseria, stare in agitazione, cogliere in fallo | indica l’aspetto, la forma, la disposizione e sim. di cose o persone: un edificio in miniatura, disporsi in cerchio, in fila | indica il modo di vestire: uscire in pigiama, mettersi in abito da sera | indica un modo di cucinare: lepre in salmì, zucchini in umido
7. indica desinenze e terminazioni grammaticali: i verbi della prima coniugazione escono in -are
8. introduce un complemento di materia: una statua in marmo, un’iscrizione in oro
9. indica una quantità, una misura: arrivare in massa, essere in pochi, giocare in sei | indica una ripartizione, una divisione: spettacolo in tre atti, tagliare in due
10. introduce un complemento di stima: tenere in considerazione, in gran conto
11. con valore asseverativo: in verità, in coscienza, in fede mia
12. con valore strumentale: viaggiare in aereo, pagare in contanti | con valore strumentale e modale: esprimersi in poche parole, parlare in spagnolo
13. con valore finale: correre in aiuto, dare in prestito, dare una festa in onore di qcn.
14. con valore causale: tormentarsi nel dubbio
15. con valore limitativo: dottore in legge, essere bravo in matematica, commerciare in gioielli, giocare in borsa
16. con valore predicativo: tenere in ostaggio, prendere in moglie
17. seguito dall’infinito presente, forma una locuzione che ha valore equivalente al gerundio: nel muoversi urtò il letto
18. forma loc.prep.: in base a, in seguito a, in quanto a, in virtù di, in conseguenza di
19. forma loc.avv.: in realtà, in breve, in alto, in basso, in fretta e furia, di tanto in tanto; anche con valore pleonastico: in giù, in su
20. forma locuzioni congiuntive: nel caso che, in modo che, nel momento in cui
21. OB LE come complemento di termine: tu sai quanta e quale sia la ’ngiuria la qual tu m’hai fatta nella mia propria figliuola (Boccaccio) | come complemento di colpa o pena: il condannò nella testa e in sua presenzia gliele fece tagliare (Boccaccio)
22. OB LE seguito dal gerundio semplice, ha valore pleonastico: però pur va, e in andando ascolta (Dante) | LE seguito da un’altra preposizione, ha valore pleonastico o rafforzativo: in su lo stelo (Manzoni), in sul far del giorno, d’in su i veroni del paterno ostello (Leopardi)
Il dizionario di italiano dalla a alla z