infamia

in||mia
s.f.
av. 1294; dal lat. infamĭa(m), v. anche infame.


1a. CO condizione di disonore e di pubblico biasimo in cui si trova qcn. dopo avere commesso azioni vergognose: macchiarsi, coprirsi di infamia, cadere nell’infamia, bollare d’infamia, procurare, causare infamia a qcn.
1b. TS dir.rom. particolare diminuzione dell’onore di un cittadino, che implicava l’interdizione alle cariche pubbliche, l’impossibilità di portare testimonianza e sim., applicata in caso di gravi violazioni della legge
2a. CO azione o parola infame, che suscita viva indignazione: commettere, dire un’infamia; che vergogna, è una vera infamia!
2b. CO calunnia, menzogna
3. CO colloq., cosa pessima: questo libro è davvero un’infamia
4. LE persona che arrechi disonore, che sia causa di vergogna: l’infamia di Creti era distesa | che fu concetta ne la falsa vacca (Dante)

Polirematiche

colonna d’infamia
loc.s.f.
TS stor.
il palo della gogna
marchio d’infamia
loc.s.m.
TS stor.
segno impresso sul viso o sul torace di chi si era reso colpevole di atti infamanti
senza infamia e senza lode
loc.agg.inv.
CO
privo di originalità, mediocre: un romanzo senza infamia e senza lode
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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