in|no|cèn|za
s.f.
av. 1321; dal lat. innocĕntĭa(m), der. di innocens, -entis “innocente”.
CO 1. l’essere innocente; mancanza di colpa o di responsabilità morale o giuridica, non colpevolezza: dichiarare, dimostrare la propria innocenza 2a. ignoranza del male, incapacità di comprendere e di commettere il male, propria spec. dell’età infantile: conservare l’innocenza della fanciullezza| BU per meton., persona d’animo innocente | l’età infantile stessa 2b. CO
mancanza di malizia, di un secondo fine: una domanda fatta con innocenza| ingenuità o falsa ingenuità; beata innocenza!, con rif. a frasi sconvenienti dette da bambini senza malizia o da persone ingenue o che si mostrano tali
3. TS teol. nella teologia cattolica, condizione dell’anima esente da peccato 4. BU innocuità 5. LE fig., limpidezza, chiarezza: era un mattino pieno d’innocenza (D’Annunzio)
Polirematiche
presunzione d’innocenza loc.s.f. TS dir. principio in base al quale una persona sospettata di aver compiuto un crimine è ritenuta innocente fino a quando non sia dimostrata la sua colpevolezza
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