intenzione

in|ten|zió|ne
s.f.
sec. XIII; dal lat. intentiōne(m), v. anche intendere, cfr. sup. lat. intentum.


1. FO tendenza, inclinazione della volontà a compiere una determinata azione o a raggiungere uno scopo; proposito, idea, scopo: avere intenzione di fare qcs., non è nelle mie intenzioni, non è mia intenzione partire, non conosco le tue intenzioni, avere buone, cattive intenzioni, intenzioni nascoste, manifestare le proprie intenzioni | basta l’intenzione!, per indicare che si apprezza la buona volontà anche di chi non sia riuscito a raggiungere il fine desiderato | con intenzione, deliberatamente, di proposito; senza intenzione, involontariamente
2. TS filos. spec. nella filosofia aristotelica e scolastica, atto con cui il soggetto tende verso un oggetto | rappresentazione sensibile o astratta dell’oggetto conosciuto nel soggetto conoscente
3. OB LE intento: così l’intenzion gli venia fatta | se tu non eri appresso alle mie grida (Ariosto)
4. OB senso, significato di una parola, di una frase, di un concetto e sim. | comprensione, intelligenza di qcs.; prendere intenzione, essere inteso, capito
5. LE assunto, concetto informatore di un’opera d’arte: usano i poeti in pochi versi dire la intenzion sommaria di ciò che poi intendono di trattare (Boccaccio)
6. BU lett., opinione, parere
7. OB inclinazione naturale

Polirematiche

avere intenzione
loc.v.
CO
avere in animo, prefiggersi. 
processo alle intenzioni
loc.s.m.
CO
giudizio su qcn. non basato su fatti oggettivi ma sulle intenzioni che gli si attribuiscono: questo è un processo alle intenzioni e non lo accetto
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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