la|mén|to
s.m.
av. 1294; lat. lamĕntu(m), di orig. sconosciuta.
CO 1. CO
voce, grido che esprime dolore: si udì un lamento straziante, rompere in lamenti, levare lamenti| estens., verso di dolore di un animale; guaito: i lamenti del cane ferito| LE estens., suono o rumore simile a un gemito: i venti aulenti | per le selve hanno lamenti | vaghi (D’Annunzio)
2. CO manifestazione prolungata di dolore mista di gridi, pianti, gesti di disperazione: il lamento delle prefiche 3. CO estens., espressione di risentimento, insoddisfazione o di rammarico, lagnanza, lamentela: i tuoi lamenti non mi sembrano giustificati 4a. TS lett. componimento, spec. in versi e a carattere popolare, scritto in occasione di un fatto doloroso; compianto 4b. TS mus. composizione spec. vocale che commemora un personaggio illustre; nell’opera, aria in cui un personaggio esprime la sua disperazione per la morte di qcn. 5. OB il rombo del tuono
Polirematiche
lamento funebre loc.s.m. TS etnol. l. rituale che viene eseguito davanti alla salma nelle forme consacrate da ciascuna tradizione culturale.
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