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1a. in proposizioni negative, in nessun tempo, nessuna volta, in nessun caso: non l’ho mai conosciuto, nessuno c’è mai stato, non arrivi mai in tempo; non si sa mai, non si può mai dire, non si può mai sapere, per indicare la possibilità che un evento si realizzi | anche con il verbo sottinteso: lui l’ha già fatto, io mai, chiedimi qualsiasi altra cosa, ma questo mai! | rafforzato: mai più, mai e poi mai | ass., come risposta esprime una negazione molto forte: «Vi arrendete?» «M.!», «Accetta!» «M.!»
1b. premesso al verbo, senza alcuna altra negazione, ha valore enfatico: mai mi sarei aspettato una cosa così; fam., seguito da che in proposizioni esclamative: mai che mi ascolti!, mai che ti ricordi di telefonare!
2a. in proposizioni interrogative dirette o indirette, una volta, qualche volta, in qualsiasi tempo: sei mai stato in Francia?, dimmi se l’hai mai visto | in proposizioni esclamative: ci fosse mai qualcuno che mi aiuta!; non sia mai!, per scongiurare la possibilità che un evento indesiderato si realizzi
2b. premesso a un avverbio o a un pronome interrogativo, ha valore enfatico: quando mai l’ho detto?, perché mai?, chi mai è stato?
3. in proposizioni comparative, in nessun altro tempo, nessun’altra volta: sei più bella che mai, è più mai che necessario, non lo feci allora, e adesso meno che mai, è stato disponibile quanto altro, quanto altri mai | BU colloq., con valore intensivo: ho una fame che mai
4. OB LE come rafforzativo, premesso a sempre: se voi mi prestate cinque lire… io sempre mai poscia farò ciò che voi vorrete (Boccaccio) | premesso a sì, no: mai sì che lo conosco (Boccaccio)
5. OB in prop. negative, più: sparve il palagio, e mai non fo veduto (Boiardo)
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