me|rèn|da
s.f.
1348-53; lat. merĕnda, gerund. nt. pl., di merēre “meritare”.
AD 1. piccolo pasto del pomeriggio, spec. per bambini, solitamente a base di dolci o frutta | il cibo in esso consumato: fare merenda, a merenda ho mangiato pane e marmellata, la nonna ci ha dato la merenda alle quattro| estens., spuntino, spec. consumato a scuola durante l’intervallo 2. pasto, a base di vivande fredde, che si consuma spec. all’aperto, durante una scampagnata, ecc.
Polirematiche
entrarci come i cavoli a merenda loc.v. CO essere completamente fuori luogo, inopportuno, inadeguato alla situazione.
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