me|ri|tà|re
v.tr. e intr.
av. 1294; dal lat. mĕrĭtāre, v. anche 1merito.
FO 1. v.tr., essere o porsi in condizione di poter aspirare a una ricompensa, una concessione, un favore, un aiuto: meriti la mia piena fiducia, merita la nostra gratitudine| dimostrarsi degno: ha meritato la bocciatura, non merita alcuna comprensione; con soggetto inanimato: certi discorsi non meritano attenzione| seguito da una proposizione subordinata: merita di ottenere una promozione, non merita di essere penalizzato, l’argomento merita che se ne discuta più a lungo 2. v.tr., solo alla 3ª pers., valere la pena: un film che non merita; impers.: non prendertela, non merita, va’ a vedere quel film, merita davvero! 3. v.tr. CO fam., valere, spec. riferito al prezzo di qcs.: quel quadro non merita il prezzo che chiedono 4. v.tr. CO procurare, far ottenere: le sue ricerche gli hanno meritato riconoscimenti internazionali 5. v.tr. TS teol. ottenere per proprio merito un bene spirituale 6. v.tr. LE ass., acquistare merito morale o religioso: se ’l buon voler dura, | la violenza altrui per qual ragione | di meritar mi scema la misura (Dante) 7. v.tr. OBLE ricompensare: lo re, che merta i suoi servi a ristoro | con abbondanza (Dante) 8. v.intr. (avere) LE in relazione con il complemento di specificazione, essere, rendersi benemerito: s’io meritai di voi mentre ch’io vissi (Dante) 9. v.intr. (avere) OB ricompensare
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