naïf
1821; fr. naïf, pl. naïfs, 1155, dal lat. nativus propr. "ingenuo, 1popolare"
ES fr. TS pitt.
1a. agg.inv., di pittore, autodidatta e non legato a scuole o accademie, nella cui opera prevalgono elementi popolari rappresentati in modo ingenuamente realistico o fantastico: gli artisti naïf iugoslavi; anche s.m. e f.inv.: i naïf del Novecento
1b. agg.inv., di opera d’arte, realizzata da tali pittori: quadro naïf
1c. s.m.inv., genere artistico rappresentato dalle opere di tali pittori: prediligere il naïf
2. agg.inv. CO estens., ingenuo, semplice: un tipo molto naïf
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