1neofita
av. 1602; dal lat. tardo neŏphўtu(m), dal gr. neóphutos propr. “piantato da poco”, comp. di neo- “neo-” e phúō “io genero”; nell’accez. 2 cfr. fr. néophyte.
1a. CO chi si è di recente convertito a una religione: lo zelo dei neofiti, un neofita del buddismo
1b. TS relig. nel cattolicesimo, adulto battezzato da poco tempo
2. CO estens., chi ha di recente aderito a una dottrina filosofica, a un’ideologia politica e sim.: i neofiti liberisti
3. TS stor. nell’Impero Bizantino, laico elevato direttamente al trono patriarcale
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