LE 1. sempre, continuamente, in ogni momento: Roma ogniora | con gli occhi di dolor bagnati e molli | ti chier mercé da tutti i sette colli (Petrarca) | anche preceduto dalla prep. a: un bel rio ch’ad ognor meco piange (Petrarca) 2. per indicare un’evoluzione, un accrescimento regolare, sempre più: e via di villa in villa con fremito ogn’ora crescente (Carducci)
Polirematiche
ognora che loc.cong. LE con valore temporale, ogniqualvolta, ogni volta che: io veggio in quella … ognora ch’io mi specchio … quel ben che fa contento lo ‘ntelletto (Boccaccio).
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