ón|cia
s.f.
av. 1313; lat. ŭncĭa(m) “dodicesima parte di un asse o di un’unità”, der. di unus “uno”.
1. TS numism. antica moneta di bronzo diffusa nell’Italia meridionale, successivamente adottata dai Romani, equivalente a un dodicesimo di libbra o di asse 2.TS numism. dal Medioevo fino al XVIII sec., moneta di diverso valore a seconda del luogo e dell’epoca di coniazione 3a.TS metrol. unità di misura di peso, corrispondente a circa 30 g, in vigore in Italia e in vari paesi prima dell’introduzione del sistema metrico decimale e ancora adoperata in ambiti specialistici come ad es. in farmacologia, nella misurazione delle pietre preziose, ecc. 3b.TS metrol. nei paesi anglosassoni, unità di misura di peso corrispondente a 28,35 g (simb. oz) 3c.CO estens., piccola quantità 4a.TS metrol. unità di misura di lunghezza corrispondente, a seconda della regione, a un dodicesimo del piede, del palmo o del braccio, in uso in Italia prima dell’adozione del sistema metrico decimale 4b.LE estens., spazio minimo, distanza esigua: s’io fossi pur di tanto ancor leggero | ch’i’ potessi in cent’anni andare un’oncia, | io sarei messo già per lo sentiero (Dante)
Polirematiche
a oncia a oncia loc.avv. LE a poco a poco: troppo sarebbe larga la bigoncia | che ricevesse il sangue ferrarese, | e stanco chi ‘l pesasse a oncia a oncia (Dante).
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