òp|pio
s.m.
av. 1347; dal lat. ŏpĭu(m), dal gr. ópion, der. di opós “succo”.
CO 1. lattice estratto per incisione delle capsule di alcune piante delle Papaveracee, spec. del papavero bianco, contenente numerosi alcaloidi con proprietà narcotiche, tra cui la morfina, usato a scopo terapeutico o come droga; estens., anche la pianta: una piantagione di oppio 2. fig., ciò che provoca oblio, illusioni, che offusca le capacità intellettuali
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