orfano

òr|fa|no
agg., s.m.
sec. XIV; dal lat. ŏrphănu(m), dal gr. orphanós.

CO
1. agg. , s.m., spec. riferito a una persona giovane, che, chi ha perduto uno o entrambi i genitori: rimanere, essere orfano, orfano di padre, di madre
2. agg. , s.m., estens., che, chi è rimasto privo di una persona amata o di qcn. che costituiva una guida o un sostegno
3. agg. LE manchevole, sprovvisto di qcs.; privo di luce: collinette e piagge, | caduto lo splendor che all’occidente | inargentava della notte il velo, | orfane ancor gran tempo | non resterete (Leopardi)
4. agg. TS biol. di virus, isolato in un vitro, di cui non si è in grado di precisare la relazione causale con malattie note

Polirematiche

farmaco orfano
loc.s.m.
TS farm.
f. efficace nel trattamento di malattie rare ma non immesso sul mercato in quanto ritenuto non rimunerativo rispetto al rapporto tra costi di produzione e quantità domandata
orfano di guerra
loc.s.m.
TS burocr.
minorenne rimasto privo di uno o entrambi i genitori, o di chi lo aveva a carico, a causa di eventi bellici.
riga orfana
loc.s.f.
TS tipogr.
righino situato alla fine di una pagina
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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