pascere

|sce|re
v.tr.
av. 1292; dal lat. pascĕre.


LE
1a. spec. di animali da pascolo, mangiare l’erba, le foglie o le ghiande: pender da un’erta, | le capre e pascer questo e quel virgulto (Poliziano) | ass.: pascono in ozio sulle mura erbose | i cavalli asiatici d’Erode (D’Annunzio)
1b. estens., riferito all’uomo, per indicare una grande fame o una condizione di abbrutimento: dormire in petra | tutto il mio tempo e gir pascendo l’erba (Dante)
2a. condurre al pascolo, sorvegliare durante il pascolo: o tu che pasci i tuoi buoi presso Mevania | caliginosa (Carducci) | anche fig., spec. in contesti evangelici
2b. estens., nutrire, alimentare; sfamare: egli pascé di cinque pani e di due pesci cinquemila uomini (Boccaccio) | anche fig.: Marte … li giacea nel grembo, | pascendo gli occhi pur della sua faccia (Pascoli)
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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