piazza

piàz|za
s.f.
ca. 1250; dal lat. platĕa(m), dal gr. plateía, der. di platús “ampio, largo”.


FO
1. in un centro abitato, area di dimensioni variabili, di solito circondata da edifici, posta all’incrocio di più strade o lungo il tracciato di un’arteria importante, talvolta sede di mercato: le piazze di Roma; la piazza del duomo | spec. con iniz. maiusc., nella toponomastica urbana: P. della Signoria, P. San Marco | sulla pubblica piazza, in pubblico, davanti a tutti | fig., per indicare un luogo particolarmente chiassoso: non gridare, non siamo in piazza, urlavano come se fossero in piazza | contegno, maniere, modi da piazza, sguaiati, triviali, volgari
2. estens., insieme delle persone che si concentrano, che si radunano in piazza: applausi, clamori della piazza, la piazza fu presa dal panico | nel linguaggio giornalistico, il popolo considerato in contrapposizione ai governanti o alle istituzioni: cercare il favore della piazza | fare ricorso alla piazza, muovere l’opinione pubblica | tastare il polso alla piazza, tentare di conoscere e interpretare gli umori e gli orientamenti dell’opinione pubblica
3. LE spazio libero, luogo sgombro: Leonida … ’n poca piazza fe’ mirabili cose (Petrarca) | fare piazza, fare spazio, fare largo: gli altri avevano intanto lavorato a fare e rifare un po’ di piazza (Manzoni)
4. CO scherz., spazio privo di capelli sul capo | andare in piazza, diventare calvo
5. CO posto per una persona in un letto: a una piazza, a una piazza e mezza, a due piazze: di letto, o estens. di lenzuolo, coperta e sim., che ha larghezza corrispondente ad altrettanti posti
6a. TS comm. luogo in cui si svolgono operazioni economiche, finanziarie o commerciali: vendere sulla piazza di Milano, di Torino; aver credito in una piazza; un’ottima piazza commerciale | al prezzo di piazza, a quello praticato in un dato mercato | conquistare la piazza, imporsi sul mercato | il meglio che offre la piazza, che si trova sulla piazza, il meglio che si possa avere | quello che offre la piazza, spreg., insieme delle cose o delle persone che è possibile reperire in una certa località, in un certo ambiente: bisogna contentarsi di quello che offre la piazza, la piazza non offre di meglio, di più
6b. TS banc. località fornita di servizi bancari, che è sede di istituti di credito con cui si compiono operazioni finanziarie
7. CO nel linguaggio teatrale, località dotata di una o più sale teatrali, in cui una compagnia di giro tiene una serie di repliche di uno spettacolo | estens., gli abitanti di tale località considerati come possibili spettatori: una piazza molto esigente
8. TS milit. piazzaforte, centro fortificato: piazza da guerra, marittima; assediare, espugnare, conquistare una piazza; il governatore, il comandante della piazza
9. TS stor. a Napoli e in altre città del Regno delle Due Sicilie, fino al 1799, raggruppamento di cittadini la cui assemblea era investita di determinati poteri nell’ambito dell’amministrazione locale
10. TS st.mar. negli antichi velieri, spianata della tolda

Polirematiche

a due piazze
loc.agg.
CO
matrimoniale
autista di piazza
loc.s.m. e f.
CO
tassista
auto di piazza
loc.s.f.
CO
taxi
automobile di piazza
loc.s.f.
CO
taxi
fare piazza pulita
loc.v.
CO
eliminare completamente, far sparire del tutto: fare piazza pulita di qcs.
fuori piazza
loc.agg.inv.
TS banc.
di assegno, pagabile in località differente dalla sede della banca che lo emette
lavorarsi la piazza
loc.v.
CO
nel gergo teatrale, attirare con la pubblicità il pubblico di un dato luogo a vedere un determinato spettacolo.
mettere in piazza
loc.v.
CO
far sapere a tutti: mette in piazza gli affari propri
mettersi in piazza
loc.v.
CO
esporsi in pubblico, farsi notare, spec. quando sarebbe più opportuno o prudente il contrario
Piazza Affari
loc.s.f.
CO
nel linguaggio giornalistico, la Borsa di Milano e l’insieme degli operatori economici e finanziari che vi svolgono la loro attività
piazza d’armi
loc.s.f.
TS milit.
ampio terreno destinato a esercitazioni, manovre o parate militari | CO estens., luogo, spec. una stanza, molto grande e spazioso: essere, sembrare una piazza d’armi
piazza del Gesù
loc.s.f.
CO
gli organi direttivi del partito della Democrazia Cristiana, dal nome della piazza, loro sede storica
piazza d’onore
loc.s.f.
CO
nella classifica di una competizione, ciascuno dei primi due e talvolta anche tre posti immediatamente successivi al primo: conquistare la piazza d’onore
piazza forte
loc.s.f.
var. => piazzaforte
rovinare la piazza
loc.v.
CO
r., compromettere la reputazione, l’immagine o la possibilità di riuscita a qcn.
scendere in piazza
loc.v.
CO
inscenare dimostrazioni pubbliche, spec. di carattere politico.
su piazza
loc.agg.inv.
TS banc.
di assegno, che può essere pagato da una banca della stessa località in cui è stato emesso.
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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