piuma

più|ma

s.f., s.m.inv.

sec. XIII; lat. plūma(m).

AD
1a. s.f. AD ciascuna delle penne morbide, corte e fini degli uccelli: le piume dell’oca; con valore collettivo, piumaggio: esemplare dalla bellissima piuma
1b. s.f. TS ornit. penna molle e non resistente, la cui barba è impiantata nell’ombelico superiore del calamo, spec. priva di vessillo e di rachide
2. s.f. AD ciascuna di tali penne opportunamente trattate e lavorate, impiegate come ornamento per cappelli e abiti o come imbottitura per cuscini, materassi, trapunte, ecc.: piuma di struzzo; cuscino di piume; anche con valore collettivo: materasso di piuma | leggero come una piuma, leggerissimo | morbido, soffice come una piuma, morbidissimo | estens., penna: cappello con la piuma
3. s.f. AD fig., ciò che è molto leggero: la valigia non pesa, è una piuma
4. s.f. CO piumaggio
5. s.f. LE estens., ala: spiegar gli augelletti al ciel le piume (Tasso), striscia perché non ha gambe né piume (Foscolo)
6. s.f. LE spec. al pl., letto, materasso: io doloroso, in veglia, | premea le piume (Leopardi), sorride da le piume | l’infermo (Carducci) | fig., vita comoda e oziosa: convien che tu così ti spoltre … ché, seggendo in piuma, | in fama non si vien (Dante)
7. s.f. LE barba, peluria del mento: molle piuma del mento a pena usciva (Tasso)
8. s.f. TS pesc. tipo di esca artificiale costituita da una piuma di uccello che, legata accanto all’amo, attira i pesci muovendosi sul pelo dell’acqua
9. s.m.inv. TS sport => peso piuma

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