por|to|ghé|se
agg., s.m. e f.
av. 1529; dal portogh. ant. portuguez, dal lat. mediev. portucalensis, der. di Portus Cale; nell'accez. 3 con allusione all'episodio verificatosi a Roma nel XVIII sec., quando i portoghesi poterono assistere, senza invito, a uno spettacolo organizzato dall'ambasciata.
AU
1. agg. AD del Portogallo | agg., s.m. e f., nativo o abitante del Portogallo 2. s.m. TS ling. lingua neolatina iberoromanza del gruppo gallego-portoghese, parlata in Portogallo, in Brasile, negli arcipelaghi delle Azzorre e di Madera | materia d’insegnamento relativa a tale lingua e alla sua letteratura: professore di portoghese, testo di portoghese 3. s.m. e f. CO fig., chi riesce ad assistere a uno spettacolo teatrale, cinematografico, ecc. o a usufruire di un mezzo pubblico senza pagare il biglietto: fare il portoghese 4. s.m. TS agr. vitigno di uva rossa originario del Portogallo
Polirematiche
ostrica portoghese loc.s.f. TS zool.com. mollusco commestibile (Crassostrea angulata), molto allevato in Francia.
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