posticcio

po|stìc|cio
agg., s.m.
av. 1320; dal lat. appositīcĭu(m), der. di apponĕre “porre a fianco”.


1. agg. CO aggiunto dopo, applicato ad arte per sostituire qcs. che manca; finto, artificiale: dente posticcio, baffi posticci, ciglia posticce | estens., che è slegato da quanto lo precede: lo spettacolo aveva un finale posticcio
2. agg. BU estens., provvisorio, temporaneo: una struttura, un’impalcatura posticcia
3. agg. CO fig., artificioso, falso, simulato: un modo di pensare, un atteggiamento posticcio; un nome posticcio, inventato
4. agg. OB TS mar. aggiuntivo: remo posticcio
5. agg. OB TS agr. di riporto: terra posticcia, terreno posticcio
6. s.m. CO ciuffo di capelli naturali o artificiali che si applica a un’acconciatura femminile per arricchirla
7. s.m. OB TS agr. terra, spec. di riporto, sulla quale vengono coltivate le piante giovani prima di essere trapiantate; vivaio
8. s.m. TS stor. parte della galea su cui posavano i remi
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