premere

prè|me|re
v.tr. e intr.
av. 1292; lat. prĕmĕre.


AU
1. v.tr., sottoporre a pressione, pigiare, comprimere: premere con forza, premere un tasto, un pulsante, il pedale dell’acceleratore
2. v.tr., estens., incalzare: le truppe premevano il nemico; anche ass.
3. v.tr. LE calcare, calpestare: l’erbetta verde e i fior … | pregan pur che’l bel pé li prema e tocchi (Petrarca)
4. v.tr. LE spremere, pigiare: premendoti tutto, non uscirebbe tanto sugo che bastasse a una salsa (Boccaccio)
5. v.tr. LE fig., opprimere, vessare: continuamente prieme e oppressa i minori, ruba l’avere, occupa le possessioni (Boccaccio) | di sentimento, tormentare, angustiare: un affetto mi preme acerbo e sconsolato (Leopardi)
6. v.intr. (avere) AU effettuare una pressione: il peso della vettura preme sulle ruote
7. v.intr. (avere) AU estens., fare pressione su qcn. per indurlo a determinati comportamenti: premere sull’opinione pubblica, premere su qcn. per indurlo a prendere una decisione
8. v.intr. (avere) AU estens., dover essere fatto, affrontato, risolto, urgere: un lavoro, un impegno che preme
9. v.intr. (avere) AU fig., stare molto a cuore: mi preme molto il tuo successo nel lavoro, ci preme la tua salute
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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