principe

prìn|ci|pe

s.m., agg.

in. XIII sec.; dal lat. prīncĭpe(m) propr. “chi occupa il primo posto”, comp. di primus “primo” e del tema di capĕre “prendere”.

FO
1. s.m., chi ha una posizione preminente per autorità e potere in uno stato o vi esercita una sovranità di tipo monarchico: il P. di Machiavelli | principe della Repubblica di Venezia, il doge
2a. s.m., chi è investito del titolo nobiliare, originariamente proprio dei signori feudali appartenenti al primo ordine dopo l’imperatore, precedente quello di duca, attribuito spec. ai membri delle famiglie regnanti: i principi di casa Savoia; vivere come un principe, stare da principe, in modo molto agiato, lussuoso; comportarsi come un principe, in modo molto garbato, con maniere raffinate
2b. s.m., presunto successore legittimo in una monarchia
3a. s.m., estens., persona di grande autorità e prestigio, illustre esponente di un gruppo, di una comunità: il principe dei romanzieri; anche spreg.: il principe dei ladri
3b. s.m., persona ricca e agiata; anche, persona che si distingue per i modi raffinati: essere un principe
4. s.m. TS stor. in Roma antica, soldato di fanteria pesante
5. agg. CO principale, più importante: l’argomento principe dell’accusa
6. agg. OB il primo, il più antico

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