prò|di|go
agg., s.m.
av. 1292; dal lat. prōdĭgu(m), comp. di pro- “davanti” e agĕre “condurre”.
CO 1. agg., s.m., che, chi dona e spende spec. in modo eccessivo e sconsiderato: essere prodigo con gli amici 2. agg., estens., che dispensa, che distribuisce con larghezza e generosità: essere prodigo di consigli
Polirematiche
figliol prodigo loc.s.m. CO con rif. alla parabola evangelica, chi si pente di ciò che ha fatto e torna sulla retta via o chi torna a ciò che aveva abbandonato precedentemente; anche iron.
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