pungere

pùn|ge|re
v.tr.
av. 1249; lat. pŭngĕre.


AD
1a. trafiggere lievemente, spec. l’epidermide, con una punta sottile: pungere la pelle con uno spillo
1b. di animale, spec. di insetto, iniettare un veleno o una sostanza irritante attraverso una ferita fatta con il pungiglione o sim.: mi ha punto una vespa
2. estens., spec. ass., irritare la pelle producendo una sensazione simile a quella di tante piccole punture: lana, tessuto che punge; non pungermi con la barba! | irritare con una sostanza urticante: le foglie delle ortiche pungono
3a. CO di odore o sapore, essere particolarmente intenso, acre, penetrante
3b. CO produrre un’intensa sensazione di freddo: vento, freddo che punge la faccia
4. AD fig., fare oggetto di scherno, ferire moralmente con parole o atti provocatori, offensivi: è stato punto nell’orgoglio
5. CO fig., turbare, addolorare profondamente: un ricordo, un rimorso che punge
6a. LE pungolare un animale per farlo muovere: i … pastori astati … pungono il negro armento (D’Annunzio)
6b. CO fig., sollecitare, stimolare, spronare: la curiosità mi punge, lo punge un forte desiderio | mi punge vaghezza di, scherz., sono spinto dal forte desiderio di
7. LE colpire in modo efficace e tempestivo: Cesare … punse Marsiglia e poi corse in Ispagna (Dante)

Il dizionario di italiano dalla a alla z
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