quasi

quà|ṣi
avv., cong.
fine XIII sec; lat. quasi.


FO
1. avv., circa, pressapoco, pressoché: ne ho comprato quasi un chilo, siamo quasi arrivati, è quasi Pasqua, «Hai finito?» «Q.» | quasi mai, molto raramente: non viene quasi mai
2. avv., per esprimere dubbio, incertezza, indecisione: direi quasi che posso andarmene; anche iter.: quasi quasi la richiamo
3. avv., immediatamente seguito da un verbo, per poco, a momenti: quasi mi ammalavo, quasi cadevo
4. cong. CO seguito da verbo al congiuntivo, come se: si indignò quasi fosse lui l’interessato, era molto stupito quasi si aspettasse una notizia differente
5. cong. CO seguito da un sostantivo, anche con grafia unita, ha valore attenuativo: un quasi gol, la sua quasi fidanzata, quasi-particella

Polirematiche

quasi che
loc.cong.
CO
seguito da verbo al congiuntivo, come se: se ne andò quasi che conoscesse già il risultato
quasi flagranza
loc.s.f.
TS dir.
condizione in cui si trova chi, immediatamente dopo aver commesso un reato, viene sorpreso con prove inconfutabili della sua colpevolezza
quasi morte
loc.s.f.
BU
nel linguaggio giornalistico, particolare condizione di chi, in seguito a danni cerebrali o cardiaci, anestesie, ecc., subisce interruzioni di coscienza e asserisce poi d’avere ricordi di visioni ultraterrene.
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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