radere

|de|re
v.tr.
1313-19; lat. radĕre.


AD
1a. tagliere via peli, capelli, ecc. con un rasoio: radere i baffi, la barba, i capelli
1b. privare dei peli spec. del volto, tagliandoli con un rasoio, sbarbare: radere qcn.
2a. BU estens., pulire limando o raschiando
2b. OB raschiare | tosare una moneta
3. OB togliere ipoteche | espellere, radiare da un ordine, da un’associazione, da un organo collegiale
4. LE fig., cancellare dal pensiero, dalla mente: che del cor mi rade | ogni delira impresa ed ogni sdegno (Petrarca)
5. CO abbattere al suolo, tagliare fino alla base: radere a terra un bosco, radere un prato
6. CO fig., rasentare, sfiorare: i gabbiani volavano radendo il pelo dell’acqua

Polirematiche

radere a zero
loc.v.
CO
rapare
radere al suolo
loc.v.
CO
distruggere completamente, abbattere una città, un edificio, un bosco, ecc.
radi e getta
loc.s.m.inv.
CO
rasoio di plastica con lametta incorporata, da usare solo per una o poche rasature; anche in funz. agg.inv.: rasoio radi e getta.
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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